La galleria Bargagli-Ferriere, importante raccordo stradale che congiunge Valbisagno e Val Fontanabuona, nonché nevralgica via di comunicazione tra il capoluogo ligure e le altre vallate dell’entroterra, porta da oggi il nome del senatore a vita Paolo Emilio Taviani (1912-2001), il leader politico che, negli anni ’60, fortemente la volle e che la inaugurò il 15 giugno 1971, nelle vesti di ministro della Repubblica. Il quarantennale dell’apertura al traffico del traforo è stato così celebrato in concomitanza con il decennale della scomparsa dell’ultimo grande uomo di Stato a cui Genova abbia dato i natali.
Semplice ma suggestiva la cerimonia organizzata per l’occasione dalla Provincia di Genova: al saluto del sindaco di Bargagli, Sergio Avèto, ha fatto seguito il messaggio della famiglia del senatore, letto da Elide Taviani, una dei suoi otto figli; ha quindi preso la parola l’on. Alessandro Repetto, Presidente della Provincia, che ha rievocato la grande figura di Paolo Emilio Taviani statista e uomo di cultura, aggiungendo alcuni ricordi personali e dichiarando che il suo lascito politico, valido ancora per l’oggi, consiste nei valori di democrazia, giustizia e libertà scaturiti dall’incontro e dalla feconda collaborazione tra il popolarismo cattolico e il socialismo riformatore. Gli intermezzi musicali della Filarmonica Sestrese (che ha aperto la cerimonia con il suono dell’Inno Nazionale) hanno scandito il succedersi degli oratori sul palco.
Terminato il discorso ufficiale dell’on. Repetto, i presenti (alcune centinaia di persone, comprese tre scolaresche) si sono avvicinati all’ingresso del traforo, dove tre giovani nipoti del senatore Taviani hanno scoperto la targa apposta in suo onore, in un tripudio di bandierine tricolore sventolate dagli scolari. La rituale benedizione è stata impartita dal parroco di Bargagli, don Roberto Tartaglione.
Fra le autorità intervenute si riconoscevano: l’on. Mario Tullo, deputato del Partito Democratico; l’assessore regionale Giovanni Boitano (Udc), ideatore dell’intitolazione; l’avv. Giorgio Guerello (Pd) in rappresentanza del Comune di Genova; gli assessori provinciali Piero Fossati (vero e proprio organizzatore dell’iniziativa) e Giulio Torti, ambedue Pd, con il presidente del Consiglio provinciale Alfonso Gioia (Udc) e l’ex assessore della Margherita Rosario Amico; l’avv. Raimondo Ricci, già senatore del Pci e storico presidente nazionale dell’A.N.P.I. e il dott. Giancarlo Piombino, sindaco democristiano di Genova nei primi anni ’70 e “tavianeo” di ferro. Presenti con i propri labari, oltre alla Provincia e al Comune di Genova, la Regione Liguria, alcuni Comuni dell’hinterland, le associazioni combattentistiche e la comunità di Bavari, con le delegazioni del Circolo A.C.L.I. San Giorgio e della P.A. Croce Azzurra, riunite sotto le insegne del gonfalone dell’antico Comune.
ALESSANDRO MANGINI