Il Municipio IX Levante ha preso a cuore le sorti della Sezione Primavera di Bavari: dopo un’ interro-gazione a risposta scritta presentata dal vicepresidente Francesco Carleo (Popolo della Libertà) lo scorso 16 maggio, il parlamentino del Levante ha approvato all’unanimità, il 4 luglio, una mozione elaborata e proposta dal consigliere Alessandro Mangini (Partito Democratico) e sottoscritta dallo stesso Carleo e da Luca Valerio, esponente di Sinistra e Libertà. Non è la prima volta, a dire il vero, che forze politiche di ambo gli schieramenti assumono posizioni comuni.
La mozione, abbastanza articolata, ricostruisce il percorso che portò alla realizzazione, con un finanziamento pari a € 140.000 erogato dalla Regione Liguria nell’estate 2009, di un servizio integrativo per la prima infanzia (16-36 mesi) nei locali di Via Casale 11 precedentemente assegnati come spazio ad uso associativo alla P.A. Croce Azzurra di Bavari, che vi ebbe la sua sede dal 1986 al 2007.
Con la sua interrogazione del 16 maggio, il capo dell’opposizione di centro-destra Carleo, ex presidente del Municipio fra il 2007 e il 2012, chiedeva notizie sulla sorte, in apparenza segnata, della Sezione Primavera di Bavari, attrezzata e mai aperta. Un mese e mezzo più tardi, la mozione redatta e presentata da Mangini prende atto che, nonostante la messa a norma dei locali (comprensivi di bonifica amianto e riarredo conforme alla nuova destinazione d’uso) e l’affidamento in gestione del servizio (alla Cooperativa Saba), l’attività non partiva, forse a causa del fatto che l’orario di apertura era tale da non soddisfare le esigenze delle famiglie interessate, dato che esso si limitava alla fascia oraria 8-13, senza perciò contemplare nel “pacchetto di servizi” la distribuzione del pasto di mezzogiorno e la copertura del periodo pomeridiano; il documento termina impegnando il Sindaco e la Giunta Comunale a creare le condizioni, una volta eseguite le opportune verifiche, affinché il servizio possa tornare a essere erogato a partire dal prossimo anno scolastico 2013-2014, secondo modalità compatibili con la domanda proveniente dai cittadini, al tempo stesso scongiurando un inaccettabile spreco di risorse pubbliche quale si verificherebbe in caso di sospensione a tempo indeterminato o, peggio, di cessazione dell’attività didattico-educativa.
All’inizio della seduta del 4 luglio il Presidente del Municipio Nerio Farinelli ha dato lettura della risposta all’interrogazione di Carleo giunta dall’assessorato comunale alla scuola. «Questa risposta è, a essere benevoli, parecchio elusiva» commenta Mangini «ed è per questo che si è resa necessaria una mozione – che è un atto politico più forte – attraverso la quale il Municipio assumesse una posizione netta, ferma e condivisa nel merito. L’assessorato imputa la mancata apertura al numero esiguo di iscrizioni, ma dimentica di evidenziare che un orario di servizio limitato al mattino non rappresentava certo un incentivo per famiglie con la necessità di affidare in custodia i figli piccoli per tutta la giornata lavorativa». «Inoltre» prosegue l’esponente locale del PD «dopo aver investito decine e decine di migliaia di euro di soldi pubblici in questa struttura, il Comune ci viene a dire che, in fondo, i cittadini interessati potranno comunque fare riferimento al nido “La Gabbianella” di Fontanegli, di cui recentemente si è ventilata la chiusura. Insomma, oltre al danno, pure la beffa.»
«Tra l’altro», spiega Luca Valerio (SEL), insegnante di lettere nei licei «la chiusura della “Gabbianella” di Fontanegli, se, come pare, avrà luogo, comporterà la perdita del lavoro per due lavoratori precari, appartenenti alle liste dei supplenti annuali della scuola dell’infanzia del Comune di Genova. La riapertura della “Primavera” di Bavari potrebbe ovviare a questo problema. In un’epoca di crisi economica come la nostra, non è proprio il caso di incrementare il dato della disoccupazione. E possiamo trascurare l’impatto che certe scelte producono nella vita di chi perde il lavoro?».
Il servizio, qualora, finalmente, partisse, renderebbe il plesso scolastico di Bavari (scuola dell’infanzia e scuola primaria) una vera eccellenza a livello cittadino, rappresentando un’attrattiva per ogni nucleo familiare, che vedrebbe la possibilità di far crescere i propri figli, dalla più tenera età sino alla preadolescenza, all’interno di un contesto socio-ambientale particolarmente accogliente e a misura di bambino.
Il Municipio Levante ha fatto i primi passi, altri probabilmente seguiranno. Il nuovo anno scolastico è meno distante di quanto sembri. A breve si vedrà se questo intervento avrà maggior valore ed effetti più duraturi del classico sasso lanciato nello stagno.
LORENZO PERINOT