Dati omogenei sia in Val Bisagno che a Levante. Netta affermazione del candidato di centrodestra. Centrosinistra indietro ovunque tranne a Bavari e a Fontanegli. Cevasco: «Con Bucci in Comune e Carleo in Municipio un progetto di sviluppo per la nostra comunità»
Per la prima volta nella storia il centrodestra ha conquistato il Comune di Genova. Il top manager Marco Bucci è il nuovo Sindaco. La sconfitta del centro-sinistra (ma forse si dovrebbe dire, almeno in questo caso, “sinistra-centro”) che ammini-strava il capoluogo ligure ininterrottamente dal 1990 a oggi non avrebbe potuto essere più netta e cocente. In appena due anni, PD e soci hanno realizzato uno straordinario filotto al contrario: regione, referendum, capoluogo. Praticamente le sconfitte di Canne, Waterloo e Caporetto messe insieme. Un’impresa titanica.
I dati sono omogenei e impietosi, anche se nei dintorni fanno eccezione Bavari e soprattutto Fontanegli. Nel primo centro abitato, l’ultimo dei mohicani, per così dire, consente al centrosinistra di strappare al fotofinish una risicatissima maggioranza pro Crivello (208 voti per lui, 50,1%, contro 207 voti, 49,9%, per il neosindaco Marco Bucci).
Fontanegli appare invece come una delle rarissime isole felici per il centrosinistra: Crivello si impone col 53,7%, Bucci segue distaccato al 46,3%. Ma sono casi isolati, riserve indiane. Nei due seggi di San Desiderio, Bucci svetta al 55,1%, Crivello arranca al 44,9%. Nei tre dell’ex rossa Apparizione, Bucci sale addirittura al 56,8% (Crivello al 43,2%). Risultato quasi fotocopia a S. Eusebio, con Bucci al 56,5% e l’ex assessore ai lavori pubblici al 43,5%. Nel popolarissimo quartiere di Borgoratti (11 seggi, campione dunque molto rilevante) Bucci sfiora il 56%, Crivello si assesta a uno scarno 44%.
Vediamo l’andamento del voto nelle vecchie circoscrizioni locali abolite nel 1997. In Valle Sturla (Bavari-S.Desiderio-Apparizione-Borgoratti) l’esito finale rispecchia in linea di massima quello generale: Marco Bucci al 55,5%, Gianni Crivello al 44,5%. A Struppa (Fontanegli-Prato-Doria-Struppa-Ligorna) va leggermente meglio per il candidato di PD e alleati: 45,2% (Bucci al 54,8%).
Nei due Municipi in cui è ricompreso l’ex territorio comunale di Bavari il responso elettorale è altrettanto insindacabile: a Levante, addirittura, Bucci supera il 60% (60,9%) trainato dall’area litoranea (Sturla-Quarto-Quinto-Nervi), facendo sprofondare Crivello e centrosinistra sotto la soglia psicologica del 40% (39,1%). Nella Media Valbisagno Bucci è al 55,1%, Crivello al 44,9%. In definitiva, più o meno ovunque la distanza tra i due contendenti è stabilmente al 10%.
Andrea Cevasco, esponente locale del centrodestra, non nasconde la sua soddisfazione, ma usa toni molto sobri: «Bucci ha dichiarato: “Sarò il Sindaco di tutti, anche di quella parte di delusi che non hanno votato… Genova vuole cambiare e assieme ai genovesi cambieremo Genova”. Visti i risultati, difficile dargli torto. Per il nostro Municipio ha vinto il Presidente Francesco Carleo. Insieme a lui e al nuovo Sindaco, finalmente si potrà realizzare un progetto strategico e di sviluppo per la nostra comunità».
Il popolo ha parlato, il popolo ha deciso. Almeno quella minoranza che si è recata alle urne, tanto al primo quanto al secondo turno. In media, il voto per il rinnovo degli organi comunali ha visto un’affluenza di circa il 45% del corpo elettorale. Più di un genovese su due si è tenuto lontano dai seggi. Il dato è estremamente preoccupante perché dimostra – se mai ce ne fosse stato bisogno – il senso di nausea provato dai cittadini nei confronti di una politica sempre più autoreferenziale e sorda ai loro veri bisogni. L’allargamento del consenso è sicuramente una delle sfide che il nuovo sindaco si troverà ad affrontare. Auguri di buon lavoro nell’interesse di tutta la cittadinanza.
GRISU’ – Il Drago Buono